ITALIA QUALIFICATA ALLA FINALE EEF

Data: 12 Luglio 2024

Obiettivo centrato per l’Italia del salto ostacoli che, in occasione della semifinale della Longines Eef Series di Budapest,  ha ottenuto il pass per la finalissima di Varsavia. in programma dal 5 all’8 settembre prossimo. Gli azzurri guidati dal capo equipe e selezionatore Marco Porro hanno chiuso la gara con 5 penalità totali al quinto posto della classifica finale guidata dall’Olanda senza errori e poi da Germania e Ungheria, rispettivamente seconda e terza con una penalità e dall’Austria, quarta con 4. Erano undici in tutto i team in gara.  Artefici del risultato sono stati Piergiorgio Bucci su Hantano (0/4); il 1° aviere scelto Luca Marziani su Lightning (5/El); il 1° graduato scelto Alberto Zorzi su Cortes van’t Klein Asdonk Z (1/0) e l’appuntato scelto Bruno Chimirri su Je Suis Godot d’Acheronte (0/0). La Coppa delle Nazioni di Budapest, semifinale per la ‘Region Central’ e la ‘Region South’ della European Equestrian Federation, è stata il penultimo appuntamento della stagione della Longines EEF Series 2024 che culminerà come accennato a settembre con la finalissima di Varsavia per la quale oggi si sono qualificate le prime cinque squadre della classifica. Olanda, Germania, Austria, Italia e Slovacchia torneranno quindi in gara a Varsavia insieme a Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e Svezia, qualificate nella prima semifinale per la ‘Region West’ e la ‘Region North’ disputata a fine giugno a Deauville. L’Ungheria in quanto paese ospitante, a Budapest, non era in lizza per la qualifica.  “Nel primo giro – ha detto Marco Porro – abbiamo chiuso con una sola penalità sul tempo, abbiamo un po’ sofferto nella seconda manches, per le due fermate di Luca Marziani alla riviera, saltata alla perfezione nel primo giro. Molto bene Alberto Zorzi e Piergiorgio Bucci che rientrava in Coppa. Benissimo Bruno Chimirri con un cavallo italiano che ha debuttato in Coppa delle nazioni facendo doppio netto. Devo dire che mi è piaciuto il carattere della squadra, la voglia di farcela… e ce l’abbiamo fatta. Ci interessava la qualifica e l’abbiamo ottenuta, quindi siamo contenti. Adesso andiamo in finale e andiamo a Varsavia dove abbiamo già ottenuto due vittorie”.

CAMPIONATO EUROPEO VETERANS
Si tratta dell’ottava medaglia vinta dai ‘Veterans’ azzurri, la quarta d’oro e seconda a squadre, dopo quelle di Darmstadt-Kranichstein 2022 a squadre e individuale con Simona Donolato, Arezzo 2016 individuale con Susanna Violanti.
Nell’albo d’oro dei FEI Jumping European Championship for Veterans gli azzurri vantano inoltre anche quattro argenti (a squadre a Le Mans 2021; Dagobertshausen 2018; Arezzo 2016; e individuale con Lorenzo Ginanneschi ancora a Dagobertshausen 2018). La misura della grande prestazione dei cavalieri italiani a San Giovanni in Marignano arriva proprio dalla classifica individuale che li vede tutti e cinque qualificati per la finale di domenica riservata ai migliori 25. Francesco Vergine è in quinta posizione (4.64 penalità) seguito da Federico Romanelli che è salito all’ottavo posto (5.99 pen.). Alberto Graziani è undicesimo (6.88 pen.), Riccardo Bordoni quindicesimo (8.06 pen.) e Marco Nava, con Heros O.H. in gara solo a titolo individuale, è sedicesimo (8.17 pen.). In testa alla classifica è passato il francese Damien Chambon con Aphrodite des Esses (2.27 penalità).

CSIO 5* FALSTERBO
In Svezia, infine, nella Coppa delle Nazioni dello CSIO5* di Falsterbo che ha visto al via 10 squadre e molti top rider, il Team Italia ha chiuso con 20 penalità come la Svizzera, occupando però la 6a posizione per una somma dei tempi superiore a quella dei rossocrociati, che hanno dunque chiuso al 5° posto. La squadra azzurra era composta dal 1° graduato dell’Aeronautica Militare Giulia Martinengo Marquet con Delta del’Isle (0/4), dall’assistente della Polizia di Stato Francesca Ciriesi con Cape Coral (4/np), dal caporale dell’Esercito Italiano Nico Lupino con Iniesta (6/4) e da Emanuele Camilli con Chacco’s Girlstar (4/4). Partiti bene con il netto di Giulia Martinengo Marquet con Delta del’Isle, gli azzurri hanno terminato la prima manche al quinto posto con 8 penalità come la Svezia, ma con una somma dei tempi più alta dei padroni di casa (216.70, contro 213.75). Nella seconda manche i nostri sono scivolati indietro di una posizione, mentre gli svedesi sono stati protagonisti di una formidabile rimonta che, con 0 penalità complessive nel secondo giro, gli ha permesso di contendersi la vittoria in barrage con la Germania. Alla fine a spuntarla è stata proprio la Svezia (8/0-0; 36.76). Seconda la Germania, (0/8-12; 41.69), terza l’Irlanda (0/12; 218.90) per la miglior somma dei tempi rispetto agli USA (4/8; 223.54).

Fonte Fise.

 

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